Milano, 6 novembre 2018 – prot. n.083.18

……a proposito di Fondi Sanitari Integrativi

Carissimi colleghi,

chi di voi ha una convenzione diretta con alcuni dei più importanti Fondi Sanitari Integrativi (parlo soprattutto di Previmedical ma anche di Unisalute,) ha sperimentato come i rapporti con costoro già dall’inizio di questo 2018 si siano deteriorati, inizialmente perché sono state complicate le procedure burocratiche per ottenere il benestare alle terapie e poi perché sono stati bloccati i pagamenti delle vostre parcelle.

In seguito ad un intervento del Presidente Nazionale Andi, dr. Carlo Ghirlanda, Previmedical ha inviato ai dentisti convenzionati una lettera di scuse e ha rimborsato una parte, seppur minima, degli arretrati. Ma, a oggi, nulla di più.

Alcuni di voi hanno portato all’attenzione dell’Associazione analoghi comportamenti da parte di altre società che gestiscono Fondi Sanitari.

Per valutare la situazione, soprattutto in vista di futuri interventi, è assolutamente necessario avere i dati più completi possibili riguardo ai rapporti dei convenzionati diretti con Previmedical e con gli altri Fondi.

Per questo chiedo a tutti gli associati Andi di Milano, Lodi e Monza che hanno stipulato contratti di convenzionamento diretto con quei fondi che stanno mettendo in atto comportamenti dilazionatori e bloccano i pagamenti, di darci informazioni puntuali sulla loro situazione creditoria.

In allegato trovate un modulo, preparato dal dr. Fabio Scaffidi, referente della Commissione Nazionale Andi sui fondi sanitari e sulle convenzioni, in cui si richiedono alcune informazioni sugli insoluti da parte di Previmedical o di Unisalute, ma potete darci notizie anche di altri Fondi nel caso in cui pratichino comportamenti analoghi.

Ritengo che l’Associazione debba intervenire per salvaguardare gli interessi degli associati, ma senza dimenticare che in tutti i passati Congressi Politici di Andi è sempre prevalsa la linea di contrasto e chiusura verso i convenzionamenti diretti e questo per salvaguardare la libertà di scelta del medico da parte dei pazienti e a difesa della professionalità di tutta la categoria.

Per cui se sarà necessario intraprendere le vie legali per ottenere ristoro delle inadempienze contrattuali di questi Fondi, i legali ANDI imposteranno la migliore difesa per i soci, ma il peso economico di questa operazione dovrà essere distribuito su chi ha sottoscritto i convenzionamenti diretti.

Ma alla fine tutto questo rappresenta solo un passaggio occasionale, se non si prenderà insegnamento dall’accaduto per intraprendere una vera e sacrosanta azione sindacale.

E l’unica azione sindacale che può scaturire da quanto successo è finalmente la presa di coscienza da parte di tutti noi che la nostra Associazione debba esser sostenuta con nuove proposte concrete e attuabili, anche nel campo dei Fondi Sanitari, ma nel contempo i soci convenzionati con i Fondi di cui stiamo parlando devono agire concretamente dando una “DISDETTA UNILATERALE AL CONVENZIONAMENTO DIRETTO”.

Concludo con indicare a tutti che non siamo solo noi professionisti a protestare per il comportamento di Previmedical e di Unisalute e altri, ma lo fanno soprattutto i pazienti che sono iscritti come utenti a questi Fondi. 

Andate a vedere quante lamentele ci sono sotto le recensioni del sito di RBM, che è la Compagnia Assicurativa che gestisce i principali Fondi Sanitari Integrativi, tra cui anche Previmedical e Metasalute.

CLICCA QUI per leggere le lamentele.

Un caro saluto a tutti.

Domenico Di Fabio 

Presidente ANDI Milano Lodi Monza Brianza

 

Domenico Di Fabio
Segretario Sindacale ANDI Milano Lodi Monza Brianza