Riportiamo quanto pubblicato sul sito di ConfProfessioni Lombardia riguardo alla cassa integrazione guadagni in deroga.

L’articolo è consultabile a questo link: http://www.confprofessioni.eu/news/articolo/cigd-emergenza-covid-19-siglato-il-nuovo-accordo-gli-studi

Raccomandiamo a tutti di consultare il vostro consulente del lavoro per accedere a questi ammortizzatori sociali

 

“Il 23 marzo 2020 è stato sottoscritto il nuovo accordo quadro di Regione Lombardia, che disciplina l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga anche per gli studi professionali e all’indennità per i lavoratori autonomi, costretti a fronteggiare l’emergenza economica legata alla diffusione del Covid-19. L’accordo sostituisce quello precedente dell’11 marzo scorso.

Le principali novità sono le seguenti:

  • Gli Studi professionali fino a 5 dipendenti non dovranno più richiedere la consultazione sindacale né sottoscrivere alcun accordo per accedere alla cassa in deroga. Eventuali richieste di consultazione già inviate non obbligheranno alla sottoscrizione di accordo.
  • Gli Studi professionali con più di 5 dipendenti dovranno accedere prima al FIS (Fondo di integrazione salariale) e utilizzare l’assegno ordinario previsto dall’articolo 19 commi 1 e 5 del D.L. 18/2020. In questo caso gli Studi dovranno avviare una consultazione sindacale direttamente con i sindacati territoriali competenti (non si dovrà più pertanto utilizzare la pec nordovest@pec.confroprofessioni.eu come da precedente accordo).

Ecco le principali caratteristiche della Cassa integrazione in deroga:

  • La CIGD potrà essere richiesta al massimo per 1 mese più 9 settimane (3 mesi più 9 settimane nei 10 comuni della ex “zona rossa”) e ci si potrà ricorrere per riduzioni e sospensioni dell’attività lavorativa a decorrere dal 23/02/2020.
  • La CIGD sarà pagata direttamente dall’INPS su indicazione di Regione Lombardia. Questo significa che i dipendenti non riceveranno in busta paga l’ammortizzatore sociale ma dovranno attendere il completamento dell’iter di richiesta e autorizzazione. Tuttavia, Confprofessioni Lombardia e le altre parti sociali hanno chiesto a Regione Lombardia l’attivazione di un accordo con il sistema bancario, che permetta l’anticipazione da parte degli istituti di credito direttamente ai dipendenti degli importi spettanti ma non ancora liquidati da INPS.

«L’accordo sottoscritto è quanto di meglio si potesse fare per dare il via alle tutele previste in favore dei dipendenti degli studi professionali lombardi», ha commentato il presidente di Confprofessioni Lombardia, Enrico Vannicola, che ha lavorato alla stesura dell’accordo. «Il superamento della necessità dell’accordo per gli Studi fino a 5 dipendenti contribuirà a rendere la procedura più veloce e confido che l’amministrazione regionale impronterà il sistema delle domande sul portale telematico a criteri di massima semplicità e richiedendo le sole informazioni indispensabili per il pagamento alle lavoratrici e ai lavoratori dei nostri Studi. Mi rassicura inoltre che il nostro sistema bilaterale stia prevedendo ulteriori iniziative a favore dei dipendenti e degli Studi in questo momento così difficile».

La domanda per ottenere la CIGD dovrà infatti essere presentata a Regione Lombardia sul portale telematico https://gefo.servizirl.it/dgformazione/ direttamente dal datore di lavoro o per il tramite dell’associazione di categoria ovvero tramite il professionista delegato all’amministrazione del personale dello Studio. Le domande potranno essere presentate dopo un provvedimento dirigenziale da parte della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia in fase di predisposizione.”

 

Domenico Di Fabio
Presidente ANDI Milano Lodi Monza e Brianza